Note storiche del CANALE DE’ PRATI
Il Canale dei Prati di Pianezza ha origine da una concessione di Filippo d’Acaja, fatta alla Comunità di Pianezza il 14 luglio 1328 nel quadro della riorganizzazione dei territori da poco strappati al marchese del Monferrato.
Novantotto giornate, ventisei tavole e alcuni piedi di pascolo incolto in regione Cassagna venivano concessi alla Comunità in enfiteusi con la facoltà di poterli irrigare costruendo una roggia tratta dall’alveo della Dora. Il canone enfiteutico fu richiesto ai proprietari dei prati irrigui fino all’abolizione del sistema feudale e ancora oggi il territorio porta il nome di “serve” cioè “servitù”; con ruolo a parte si riscossero i diritti di acquaggio per coprire le spese di controllo, manutenzione e turnazione dell’intero sistema di irrigazione.
Successivamente si costruì in galleria, a valle dell’attraversamento del cordone morenico su cui è costruito il paese, una derivazione della bealera di maggiore portata e estensione denominata “bealera nuova” per distinguerla dalla precedente “bealera vecchia”.
Cadute le esazioni dei canoni enfiteutici, il Comune, proprietario dell’impianto, determinò di affidare agli utenti l’amministrazione dell’impianto, costituendo il Consorzio della Bealera dei Prati nel 1829.
Da allora è il Consorzio che gestisce l’impianto ancora oggi funzionante.