6. Il selciato e gli scalpellini

Molti documenti tracciano la storia delle “ruotaie” in pietra per le strade di Pianezza. Gli abitanti nei rimi anni del Novecento, lamentavano che il paese non fosse dotato di ruotaie in pietra e il Sindaco si trova d’accordo; così, almeno per iniziare, intende dotare di guide la via Maestra dall’angolo delle Case Dosio alle case Drocco-Scavia. 

Nel 1905 chiede preventivi e trova più conveniente quello di Gillo Tommaso di Alpignano, per la qualità della merce in quanto la pietra arriva dalla cava di Vaies e Val Susa, cava giudicata la migliore della zona.

Preventivo di Gillo Tommaso di Alpignano proprietario del Magazzeno di pietre da taglio – 1906

La spesa sarebbe pari a L.4.225; tra l’altro nello stesso anno il cavalier Napoleone Leumann elargisce L. 1.000 proprio per l’acquisto di nuove “ruotaie”.

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Delibera del Consiglio comunale di Pianezza del 3 dicembre 1905 che tratta dell’elargizione del Comm. Napoleone Leumann

Nel 1924 il Comune di Pianezza intende nuovamente rifare il selciato e anche sostituire le “ruotaie”, chiede dunque dei preventivi. 

Riceve un’offerta da Villafocchiardo dove aveva sede una cooperativa di scalpellini

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Cartolina Postale della Società Scalpellini di Villarfocchiardo  inviata al Comune di Pianezza il 21 giugni 1924

E un’altra dai Fratelli Garzena, capi selciatori di Rivoli

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Preventivo dei Fratelli Garzena, capi selciatori di Rivoli datato 2 maggio 1924